I denti del giudizio (o terzi molari) sono gli ultimi molari che erompono in bocca, dai 18 anni in poi (talvolta possono erompere anche dopo i 25 anni).
Con l’evoluzione, le ossa mascellari sono diventate sempre più strette nel corso degli anni, per cui sempre più spesso in bocca non c’è spazio per questi denti.
Quando i denti del giudizio non trovano spazio, si posizionano in maniera scorretta (orizzontali o obliqui) o addirittura rimangono a metà tra l’osso e la gengiva, creando delle tasche che, riempiendosi di batteri, provocano continui ascessi e dolore: in questi casi vanno estratti.
Intervento con tecnologie avanzate
Grazie alle moderne attrezzature radiografiche di cui disponiamo in clinica (panoramico e TAC 3D), riusciamo a fare uno studio preciso della posizione dei denti del giudizio rispetto alle strutture delicate (Nervo Alveolare Inferiore e Seni Mascellari), che ci permette di eseguire le estrazioni in totale sicurezza e con minimo stress per il paziente (e anche per il dentista!)
Con l’avanzare della tecnologia, è oggi possibile affrontare le estrazioni con maggiore precisione e sicurezza rispetto al passato. Grazie all’uso della TAC 3D, riusciamo a individuare con esattezza le posizioni dei denti rispetto a strutture critiche come i nervi e i seni mascellari, riducendo al minimo il rischio di complicazioni. Questo strumento ci permette di pianificare l’intervento in maniera dettagliata e di garantire al paziente un decorso post-operatorio più rapido e confortevole.
Monitoraggio e cura personalizzata
Inoltre, è importante sapere che non sempre i denti del giudizio devono essere estratti. In alcuni casi, se sono completamente erotti e non creano problemi, possono rimanere in sede, ma è fondamentale monitorarli nel tempo con controlli periodici per evitare complicazioni future.
Esperienza post-operatoria e gestione del dolore
L’estrazione di un dente del giudizio è un intervento comune, che si svolge in anestesia locale e, grazie alle moderne tecnologie e tecniche chirurgiche, permette una guarigione veloce con minimo dolore post-operatorio. In casi più complessi, si possono utilizzare terapie di supporto per gestire il dolore e l’infiammazione, come farmaci antidolorifici o antinfiammatori.